Premio Letterario Caccuri 2019 – Catino Giglio – Ufficio stampa & Management

Premio Letterario Caccuri 2019


CARLO COTTARELLI VINCE L’VIII EDIZIONE, SEZIONE SAGGISTICA. PARI MERITO PER EMMA D’AQUINO, MASSIMO FRANCO ED ENRICO LETTA.

Carlo Cottarelli con “I sette peccati capitali dell’economia italiana”, edito da Feltrinelli, ha vinto il Premio Letterario Caccuri 2019, sezione Saggistica, organizzato dall’associazione culturale non-profit Accademia dei Caccuriani, composta da oltre quattrocento associati provenienti da tutta Italia.

Pari merito per Emma D’Aquino con “Ancora un giro di chiave. Nino Marano: una vita fra le sbarre” (Baldini+Castoldi), Massimo Franco con “C’era una volta Andreotti. Ritratto di un uomo, di un’epoca e di un Paese” (Solferino) ed Enrico Letta con “Ho imparato. In viaggio con i giovani sognando un’Italia mondiale” (il Mulino).

Il prestigioso riconoscimento consiste in un premio in denaro (previsto anche per gli altri tre finalisti) e nella “Torre d’argento” forgiata dal Maestro Orafo Michele Affidato.

Vince l’interesse per l’attualità e per un saggio che analizza uno dei temi fondamentali dell’agenda politica: le ragioni alla base della crisi economica del nostro Paese e la necessità di recuperare fiducia nel futuro.

I quattro saggi, selezionati da un comitato scientifico presieduto dallo storico Giordano Bruno Guerri, sono stati votati da una giuria nazionale e da una popolare, composte in totale da 110 giurati (30 i nazionali e 80 gli accademici). Il notaio Rocco Guglielmo è stato il garante della correttezza delle operazioni di voto.

La giuria nazionale conta tra le sue fila personalità del mondo della cultura, dell’economia e del giornalismo. La seconda giuria, questa volta popolare, è la Giuria degli Accademici Caccuriani, formata da 80 sostenitori dell’Associazione culturale.

La serata finale è stata condotta da Massimo Giletti e Mary De Gennaro di Telenorba e si è aperta con il cabaret di Marta e Gianluca di Zelig.

La contemporaneità è stata al centro dell’edizione 2019 del contest, da come lo sport può scardinare paradigmi culturali consolidati e valorizzare i giovani talenti all’impegno civile del giornalismo.

Gli ospiti della giornata conclusiva del Premio: Milena Bertolini, la coach della Nazionale di calcio femminile con il suo “Quelli che il calcio e…”(Aliberti); Jan Slangen, (già) capitano delle Frecce Tricolori,con “Volare alto. Appunti sulla felicità di un pilota delle Frecce Tricolori” (La Nave di Teseo) e Sigfrido Ranucci (Report) che si è confrontato con il giornalista Michele Cucuzza sul ruolo del giornalismo di inchiesta nel nostro Paese.

Mi rimane un grande orgoglio per quello che hanno fatto le ragazze della Nazionale, sono riuscite a far innamorare gli italiani che è un po’ la loro missione – dichiara Milena Bertolini sulla recente esperienza dei Mondiali femminili di calcio. Quando ho iniziato io le ragazze non potevano giocare a calcio, dovevano giocare con i maschi. Mi ricordo che tutti mi chiamavano Mario, per giocare quindi dovevo trasformarmi. Oggi queste ragazze hanno la possibilità di giocare, ma ci sono ancora molti paletti.

Le giocatrici italiane non vengono considerate, sono dilettanti. Ci sono giocatrici che arrivano a prendere appena 800 euro al mese, non possono prendere più di 28.000 euro l’anno per normativa. Il problema del salario è evidente, ma ormai è anacronistico. Non possiamo pensare di essere una società moderna quando si vedono queste differenze di trattamento tra uomo e donna. Quello che chiedono le ragazze è solamente il riconoscimento dei loro diritti, non si parla di avere i milioni di euro dei giocatori ma essere riconosciute come professioniste.”

Nel corso dei cinque giorni della manifestazione (6-10 agosto), sono stati inoltre attribuiti il Premio Caccuri per il Giornalismo 2019 a Paolo Pagliaro, ilPremio Caccuri per la TV 2019 a Rita Dalla Chiesa e il Premio Caccuri per la Musica 2019 a Michele Zarrillo. Per la prima volta, sono stati istituiti il Premio Caccuri Letteratura e Sport, assegnato alla coach della Nazionale di calcio femminile Milena Bertolini, con il libro “Quelli che il calcio e…”(Aliberti), il Premio Caccuri per il Giornalismo d’Inchiesta al conduttore di Report Sigfrido Ranucci e il Premio Caccuri Opera Prima a Luciano Basile con il libro “Il successo, il denaro o la felicità?” (Mondadori).

Non soggetto al voto delle due Giurie, ma di pari standing, il Premio speciale “Alessandro Salem” attribuito a Jan Slangen, (già) capitano delle Frecce Tricolori, che nelle precedenti edizioni è stato assegnato ad Alessandro Profumo, Paolo Mieli, Carmen Lasorella, Antonio Azzalini, Michele Placido, Ferruccio De Bortoli e Massimo Cacciari.

Hanno inoltre arricchito la kermesse Paolo Pagliaro (8 agosto) che ha affrontato con Eugenio Marino i temi del suo libro “Fermiamo il declino dell’informazione” (il Mulino), Luciano Basile (8 agosto) che ha dialogato con Antonio Ereditato sul libro “Il successo, il denaro o la felicità?” (Mondadori), Rita Dalla Chiesa (8 agosto) che ha parlato con Mary De Gennaro del libro “Mi salvo da sola” (Mondadori), Nicola Gratteri (8 agosto) che ha discussocon Gianluigi Nuzzi del libro “La storia segreta della ’ndrangheta” (Mondadori), Massimo Giletti(9 agosto) che si è confrontato con Pietro Tarasi sul libro “Le dannate” (Mondadori)e Gianluca Guidi(9 agosto) che si è esibito in un concerto jazz & swing.