Premio Letterario Zanibelli 2015 – Catino Giglio – Ufficio stampa & Management

Premio Letterario Zanibelli 2015


“RESPIRO DOPO RESPIRO” (PIEMME) DI CATERINA SIMONSEN VINCE LA TERZA EDIZIONE. TRA I FINALISTI FEDERICO DE ROSA, MICHELE FARINA, MARTINA FUGA, FRANCO MANDELLI.

Il racconto di una malattia rara, dell’amore per la vita e della battaglia per la sperimentazione, raccontata da Caterina Simonsen in “Respiro dopo respiro” edito da Piemme, vince la terza edizione del premio letterario “Leggi in salute – Angelo Zanibelli”, riconoscimento promosso da Sanofi nel 2013 in memoria del direttore Comunicazione e Relazioni istituzionali Angelo Zanibelli.

Nella splendida cornice di Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata di Francia in Italia, ieri sera 8 ottobre, si è svolta la cerimonia di premiazione condotta dal giornalista Antonio Polito, alla presenza dell’Ambasciatrice di Francia Madame Catherine Colonna e del Sottosegretario al ministero della salute on. Vito De Filippo, in qualità di Giurato d’Onore.

Caterina Simonsen è stata premiata da Chiara Zanibelli e dal presidente Gianni Letta, dopo aver ottenuto la preferenza della giuria composta da Paola Binetti, Luigi D’Ambrosio Lettieri, Federico Gelli, le giornaliste Maria Latella e Stella Pende, il presidente del CONI Giovanni Malagò, il direttore del Centro per la pastorale sanitaria del vicariato mons. Andrea Manto, il direttore generale di Farmindustria Enrica Giorgetti, la presidente di Valore D Claudia Parzani, il Commissario dell’Istituto Superiore di Sanità Walter Ricciardi e Andrea Zanibelli.

Una storia commovente, quella di Caterina Simonsen. Quella di una ragazza giovane che sa di non avere un “domani” ma ama la vita in ogni suo istante, e con tenacia lotta per dare speranza ad altri dopo di lei. «Molti pensano che la malattia, una come la mia specialmente, sia sintomo di tristezza e rassegnazione. Una sorta di attesa. Invece è tutto il contrario». I suoi appelli e l’impegno per i progressi della ricerca scientifica sono stati oggetto di polemiche e attacchi. Anche di questo parla la sua autobiografia, con franchezza e senza vittimismi.

«Ieri sono stata dimessa per poter essere presente stasera – ha raccontato la vincitrice – ringrazio il reparto di Padova, visto che non sono una paziente facile, così come ringrazio la Dott.ssa Chiara che mi segue da quando era una specializzanda».

“Respiro dopo respiro” ha convito e commosso: «Un inno alla voglia di vivere, all’impegno e alla tenacia – come ha dichiarato il presidente Gianni Lettaa Caterina auguriamo di vincere la battaglia per la sperimentazione». Un elogio a cui ha fatto seguito l’apprezzamento del giornalista Antonio Polito, definendo la scrittrice «una ragazza coraggiosa e determinata».

“Respiro dopo respiro” è stato selezionato tra gli oltre 50 libri iscritti e i quattro finalisti dell’edizione 2015: Federico De Rosa con “Quello che non ho mai detto” (Edizione San Paolo), Michele Farina con “Quando andiamo a casa?” (Rizzoli), Martina Fuga con “Lo zaino di Emma” (Mondadori Electa) e Franco Mandelli con “Curare è prendersi cura” (Sperling&Kupfer).

Lo scopo del Premio è contribuire alla fioritura di una letteratura tematica, incentivare il racconto, le testimonianze del paziente e del medico per migliorare la qualità della vita di tutti.

Nel corso della serata sono stati assegnati altri due riconoscimenti speciali:

  • Alessandra Calciolli ha vinto il Premio “Progetto Trasparenza Digitale”, dedicato alle donne “under 30” per il miglior contributo in area digitale al fine di migliorare la comunicazione tra l’azienda e i suoi principali interlocutori. La vincitrice ha realizzato il progetto “Un network per la trasparenza” che avvicina medici, istituzioni, associazioni dei pazienti e azienda farmaceutica. Un progetto di comunicazione interattiva per abbattere le barriere, i costi e incrementare la ricerca.
  • Don Dante Carraro, medico missionario, ha vinto il Premio “Personaggio dell’anno”, dedicato ad una personalità che si è distinta in ambito sanitario, con l’Associazione Medici con l’Africa Cuamm e l’impegno nella gestione dell’epidemia di Ebola in Sierra Leone.

Photogallery