Il Ministro Gilberto Pichetto a #FORUMAutoMotive: “In Europa registriamo una presa di coscienza sullo stop alle nuove vetture endotermiche al 2035. Il termine ultimo potrebbe slittare”. – Catino Giglio – Ufficio stampa & Management

Il Ministro Gilberto Pichetto a #FORUMAutoMotive: “In Europa registriamo una presa di coscienza sullo stop alle nuove vetture endotermiche al 2035. Il termine ultimo potrebbe slittare”.


Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin è intervenuto questo pomeriggio, in collegamento, all’evento promosso a Milano da #FORUMAutoMotive, il serbatoio di idee e centrale di dibattiti sui temi della mobilità.

Pichetto, intervistato dal promotore di #FORUMAutMotive Pierluigi Bonora, si è confrontato con i rappresentanti della filiera della mobilità nel corso della seconda “Automotive Eurotribuna Politica”, che ha visto la partecipazione di rappresentanti italiani dei due schieramenti del Parlamento europeo.

Pichetto si è soffermato sull’esigenza di avere una visione realistica dei cambiamenti in atto, privilegiando la neutralità tecnologica, le eccellenze industriali e l’indipendenza energetica, evidenziando come: “In Europa abbiamo oggi registrato una presa di coscienza della realtà rispetto alla fuga in avanti degli ultimi anni sulla corsa all’elettrico. Credo che l’obiettivo al 2035 sarà modificato visto il sentiment che si sta diffondendo a livello europeo. Se l’obiettivo è la decarbonizzazione della mobilità, serviranno anche i biocarburanti.

L’elettrico ha un grande futuro. Il parco auto elettrico potrebbe arrivare a 5-6 milioni in Italia al 2030, ma questo dipenderà dalla capacità di spesa del cittadino italiano. I costi restano elevati.

Chiederemo alla nuova Commissione europea che si formerà dopo le prossime elezioni di iscrivere i biocarburanti nella tassonomia europea, andando al di là di aerei e navi. Siamo un’eccellenza in questo settore.

Occorre puntare sulle flotte aziendali per rendere il nostro parco circolante più sostenibile, utilizzando la leva fiscale in termini di IVA e di ammortamento.

Il meccanismo degli incentivi non può durare in eterno, né procedere a singhiozzo”.